L’espressione “non vedo l’ora” è piuttosto comune e sarà capitato a tutti di usarla almeno una volta: scopriamo insieme perché si dice così.
“Non vedo l’ora” è un’espressione idiomatica molto conosciuta che si usa molto di frequente nel linguaggio di tutti i giorni. Scopriamo quindi qual è la sua origine e vediamo perché si dice proprio così.
- Origini: l’origine di questo modo di dire sembra sia legato ai condannati a morte che venivano incappucciati prima dell’ora dell’esecuzione
- Quando si usa: nell’uso quotidiano si utilizza per esprimere il fatto che si è desiderosi e smaniosi che succeda qualcosa di specifico.
Modi di dire: non vedo l’ora
L’espressione “non vedo l’ora” è molto utilizzata nel linguaggio quotidiano e chiunque la usa senza nemmeno chiedersi qual è la sua origine. In realtà, per conoscere meglio l’espressione, è molto interessante comprenderne tutti gli aspetti compresa anche la sua origine. Questo modo di dire si impiega dunque per esprimere il forte desiderio che arrivi un determinato momento che si attende con smania e trepidazione.
Questa espressione particolare può anche essere sostituita da altre come ad esempio “non posso aspettare” che però risulta molto meno comune. Il modo di dire di cui stiamo parlando, infatti, è nel presente diffuso nella quotidianità e utilizzato da persone di tutte le età.
L’origine dell’espressione
Non si conosce molto dell’origine di questo particolare modo di dire italiano. Pare che questa espressione idiomatica sia nata in riferimento ai condannati a morte che venivano incappucciati nell’attesa dell’ora della loro esecuzione. Come detto, però, non è sicuro che questa sia l’origine reale dell’espressione.
In alcuni casi molto più rari, alcuni usano anche l’espressione “non vedo il momento di…” con lo stesso significato. Di certo questo modo di dire è usato da poche persone nel quotidiano ed è quindi molto meno famoso.